Il presepe si costruisce poco a poco, con l’arrivo dei pastori e delle greggi... e nelle sale della biblioteca comunale “A.Manzoni” di Robecco sul Naviglio stanno arrivando tutti i personaggi che popolano la sacra rappresentazione.
Sono già 22 i diorami installati e 22 le Sacre Famiglie disposte sui tavoli; sono scolpite nel legno come quelle di Franco Maffi, robecchese dalle mani magiche, o in pietra o cotto come quelle di Francesco Quattrone e Andrea Daghini. Le più “bio” sono realizzate con muschi e semi, raccolti dalle nostre terre, da Alberto Devita e Marco Comizzoli; o costruita utilizzando solo radici lavorate da Marco Faccendini.
C’è davvero di che rimanere incantati, gli occhi spalancati e la bocca aperta, come fanno i bambini, in contemplazione degli effetti luminosi e di prospettive sorprendenti; e sono attesi altri presepi, in arrivo dai paesi della zona Bareggio, Corbetta, Galliate, Cisliano, Oleggio ma anche S. Bassano di Cremona.
All’ingresso si può ammirare anche la ricostruzione del robecchese Molino Albani con la Sacra Famiglia in cerca di alloggio. Delizioso!
Non mancano una incisione ad acquaforte di Andrea Oldani e una raccolta di antiche letterine di Natale e di immaginette sacre legate al tema della Natività.
Una particolarità che avevamo già segnalato… la costruzione del presepe sembra essere appannaggio dei papà e dei nonni, ma in questa settima mostra, organizzata con passione dagli Amici da la Priàa, figurano tra gli artisti, anche due figure femminili: Edy Dell’Agnese di Cinisello Balsamo e Brigida Slanzi di Robecco.
La tradizione della mostra era iniziata con un piccolo gruppo di dieci artisti espositori locali, radunati dagli Amici da la Priàa; ora l’attenta organizzazione ha creato un volano di appassionati che espongono con piacere le loro opere in questo mostra, che l’anno scorso ha registrato ben 4000 visitatori.
Un consiglio… non mancate all’inaugurazione domenica 18 dicembre presso la biblioteca comunale in Palazzo Archinto via Matteotti 37. Alle ore 16.
Per seguire, con gli occhi e con il cuore, come sono stati interpretati quei 180 versetti dei Vangeli di Matteo e Luca, sulla nascita e l’infanzia di Gesù.
La premiazione del concorso sarà, sempre alle ore 16, nel dodicesimo giorno dopo il Natale, per la festa dell’Epifania.
Dal 21 dicembre, sulle ritornate acque del Naviglio, si potrà ammirare anche il presepe galleggiante. Una magia iniziata 35 anni fa, sempre grazie agli Amici da la Priàa, che con cavi e funi ancorano la zattera della rappresentazione della Natività al Ponte degli Scalini. La sera della Vigilia una teleferica calerà il Bambin Gesù nella sua mangiatoia. I fili che lo accompagnano saranno poi bruciati, da resistenze elettriche, dopo la deposizione, così da liberare la scena dai cavi. Gli organizzatori promettono anche una piccola sorpresa durante la cerimonia. Non possiamo svelarvela … bisognerà essere presenti tra i cori, le lucine e il buio della notte per partecipare del Mistero.
Paola Mazzullo
www.paolamazzullo.it
L’articolo è stato pubblicato su La Libertà del 16 dicembre 2016, pag. 31