Il ponte di Robecco sul Naviglio sarà chiuso per lavori dal 9 al 27 gennaio 2017. E questa notizia ormai è di dominio pubblico, grazie alla divulgazione data dai giornali. Dalla stampa l’ha appresa però, con disappunto, anche il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, Michele Bona, che, intervistato, si è dichiarato esterrefatto che una simile decisione, con un impatto tanto forte sulla viabilità del territorio, non sia stata condivisa e concordata preventivamente con i Comuni che saranno interessati dalle deviazioni del traffico.
«Mi è sembrato poco corretto da parte del sindaco di Robecco sul Naviglio prendere questa decisione in autonomia, senza parlarne con i sindaci dei paesi limitrofi – dice Bona. La chiusura di un passaggio sulla SS 526 dovrebbe essere concordato preventivamente, in modo da verificare la soluzione migliore per il minor impatto possibile sulla sicurezza stradale del territorio, verificando limitazioni e problematiche già esistenti».
Il sindaco Bona ha già inviato al riguardo, lunedì 5 dicembre, una richiesta di incontro urgente a tutti gli attori coinvolti; chiama a raccolta i sindaci, gli assessori competenti alla viabilità e i Comandanti della Polizia Locale dei comuni di Robecco sul Naviglio, Magenta, Abbiategrasso, Albairate e Corbetta, il consigliere delegato alla viabilità e il responsabile viabilità della Città Metropolitana, il Prefetto e il Comandante dei Carabinieri. Sono stati informati anche Anas e Est Ticino Villoresi perché è necessario valutare tuti insieme le ricadute sul territorio.
«Il ponte sul Naviglio di Cassinetta, già a senso unico alternato -dice ancora il sindaco- non è pensato per sostenere il carico di traffico della SS 526».
E in più, lungo la strada provinciale 197 fronte Villa Visconti, il crollo di una sponda, transennata da circa 2 anni, costringe il passaggio a un altro senso unico alternato.
«Sarebbe necessario far eseguire dall’Ente proprietario, una perizia aggiornata sullo stato del tratto stradale adiacente al crollo, in modo da evitare possibili danni a cose e/o persone, in caso di ulteriori cedimenti. Il tratto in questione è stato messo in sicurezza dalla Città Metropolitana con un intervento provvisorio, ma non è detto che sia effettivamente in grado di sostenere un incremento del traffico veicolare» dice ancora il sindacodi Cassinetta di Lugagnano.
A ciò aggiunge che, al momento, il suo Comune è sprovvisto di agenti di Polizia Locale e non potrebbe, quindi, nemmeno controllare e risolvere eventuali problematiche derivate da una deviazione del traffico.
Così il sindaco Bona si chiede se è davvero necessaria la chiusura totale del ponte di Robecco: «Anas e Polizia Locale di Robecco hanno verificato la possibilità dell’istituzione di un senso unico alternato?». A noi del giornale il sindaco di Robecco aveva confermato l’esigenza di chiusura totale, proprio per garantire la sicurezza stradale.
«Auspico collaborazione e condivisione, per gestire al meglio le problematiche» e poi racconta che, se non si trovasse un accordo tra le parti, potrebbe valutare anche l’ipotesi di emettere una ordinanza per chiudere il ponte di Cassinetta, sfruttare l’occasione per sistemare sponda e balaustra e garantire la sicurezza dei suoi cittadini.
Il ponte, infatti, è a uso misto, veicolare e pedonale, e non è provvisto di marciapiedi.
Ponti per unire, facilitare, collegare ma anche difficili, metaforicamente parlando, da percorrere…
Paola Mazzullo
www.paolamazzullo.it
L’articolo è stato pubblicato su La Libertà del 8 dicembre 2016, pag. 20