C’era la bancarella delle caramelle e dello zucchero filato; c’era il venditore di tappeti, che ascolta musica dal Marocco, e i venditori di pentole e attrezzi per la casa; i palloncini colorati, i formaggi di capra e i panini con la mortadella (in totale sono state allestite circa 300 postazioni). C’era la Fanfara dei Bersaglieri di Como a riempiere l’aria con le note degli ottoni. C’erano poeti, scrittori e pittori, appartenenti a Kaleidos e Gala 108, a proporre le loro opere in Villa Terzaghi (e offrivano anche piatti di paella); ma c’erano anche in “Piazza del Divertimento” spettacoli teatrali, olimpiadi dell’ambiente e giochi per bambini proposti dalle associazioni sportive. C’erano gli animali da cortile e da stalla, gli attrezzi agricoli e i trattori, i pony per far sperimentare ai più piccoli il brivido del battesimo della sella in “Piazza dell’Agricoltura”; con la mungitura e laboratorio “Dal latte al formaggio” e l’esibizione del falegname scultore. C’era aria di festa e tanta voglia di divertirsi e godere la giornata all’aperto in quei 15.000 visitatori che hanno movimentato la 106° fiera di San Majolo, martedì 1 maggio.
Tante proposte, organizzate dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco, con la collaborazione di tutte le associazioni, gli agricoltori, i commercianti e gli imprenditori, che, grazie anche alle buone condizioni atmosferiche, hanno segnato il successo della manifestazione.
Sono sti anche molto apprezzati gli eventi culturali dei giorni precedenti la festa, dedicati alla vita in campagna, alle strutture e ai mezzi agricoli; interessantissima la proiezione del video “Dentro la nostra storia”, con le interviste a Carla Baglio (91 anni) e Carlo Maestri (89 anni) che con lucidità e simpatia hanno raccontato i cambiamenti avvenuti nel tempo nella vita dei contadini del paese.
«L’eccezionale affluenza di visitatori del 1° maggio è il miglior risultato che si potesse ottenere e sottolinea le grandi potenzialità turistiche di un paese vivo e bello, ricco di storia e cultura adagiato lungo le sponde del Naviglio Grande, nel cuore del Parco del Ticino» ha affermato il sindaco Fortunata Barni.
La manifestazione si è chiusa ufficialmente mercoledì 2 maggio, in Villa Gaia, con la serata del “Gusto raffinato – P’assaggi”, a cura della Pasticceria Besuschio. Andrea Besuschio e il figlio Giacomo hanno raccontato la storia della loro famiglia, di cinque generazioni di pasticceri dal 1845. Una storia fatta di sapienza, esperienza e tanta voglia di sperimentare.
Nel corso della partecipata serata si sono poi tenute le premiazioni del Concorso Vetrine (1° Colpi Di Testa Gio di Giovanna Venerito, 2° Luisa Fiori, 3° Farmacia Robecco; Premio speciale Giuria per La Bottega di Casterno). Per il concorso Scuole al primo posto si è classificata la classe 3ªA della Scuola Primaria di Casterno con il lavoro “Terre di acqua, Terra di Agricoltori”. Il San Majolo d’oro 2018 è stato consegnato, su suggerimento della Caritas parrocchiale, a Maria Teresa Garavaglia, perché col suo costante e silenzioso impegno nei confronti di persone in grave difficoltà infonde fiducia e speranza in tutta la comunità robecchese.
Paola Mazzullo
Pubblicato su La Libertà del 4 maggio 2018