Per la quarta volta, a Magenta, l’Accademia Italiana di Dibattito organizza una competizione di dibattito a squadre: un Open Debate. Quella della parola è l’arte umana per eccellenza e la storia ci insegna che “saper parlare” ci aiuta ad analizzare e comprendere la realtà ma “saper parlare bene” equivale ad avere potere.
Sabato 21 Novembre, nella sala consigliare di Magenta, in via Fornaroli (nell’edificio della biblioteca comunale “O. Fallaci”) si sfideranno, solo grazie alle loro abilità linguistiche, i soci, i non soci e tutti coloro presenti nel pubblico che vorranno cimentarsi con l’impresa.
Alle ore 16 il primo dibattito.
Gli argomenti dei dibattiti sono scelti da un comitato; sono valutati, attraverso delle discussioni in forma privata, per verificarne l’adeguatezza a essere oggetto di argomentazioni retoriche; sono poi estratti a sorte solo poco prima dell’inizio dell’Open Debate.
I temi sono di attualità e devono creare le condizioni per ampi ragionamenti ma non devono essere troppo strettamente connessi alla politica o alla religione per evitare che opinioni personali e passioni accese snaturino l’andamento dei dibattiti.
Anticipiamo un paio di argomenti sui quali cominciare a riflettere.
Il primo riguarda il porto d’armi: potrebbe essere concesso con più facilità? Rappresenta un diritto o potrebbe aprire la strada a eccessi? Un secondo argomento è legato al diritto di voto: deve essere garantito anche a chi sta scontando una pena in un carcere?
Il compito proposto, a chi siederà ai tavoli di dibattito, sarà quello di affrontare una discussione e avanzare o confutare una tesi secondo regole logiche; ricordando sempre che nel contesto di una moderna democrazia, la logica dovrebbe portare serietà nelle diverse opinioni o proposte.
Qual è l’oratore perfetto? È quello che sa tenere alta l’attenzione, sa usare i gesti e le espressioni, dosa informazioni tecniche e termini specifici senza appesantire il discorso, non riversa fiumi di parole alla rinfusa a velocità da capogiro per non risultare incomprensibile, e per evitare di annoiare non è troppo lento nell’eloquio.
Il motto dell’Accademia è Civis nascitur, orator fit – cittadini si nasce, oratori si diventa; l’Accademia si propone di aiutare ad allenare il pensiero critico e la capacità di esporlo per partecipare come cittadini attivi alla vita pubblica. “Attraverso una sana e amichevole competizione ci alleniamo ad affrontare la vita -racconta Riccardo Fadiga, Presidente dell’Accademia Italiana Dibattito- sviluppiamo le capacità oratorie di ognuno di noi, impariamo a formulare e sostenere opinioni originali e indipendenti. In aggiunta negli Open Debate non si interrompe, non si alza la voce, si rispettano tempi e idee degli avversari”.
L’Accademia Italiana Dibattito, che a Magenta collabora con il Forum Giovani, ha una pagina Facebook e un sito internet ttps.accademiaitalianadibattito.wordpress.com
Paola Mazzullo
L’articolo è stato pubblicato su La Libertà del 20 Novembre 2015, pag. 46