Quattro allenatori, Simone Allocchio, Emanuele Pedretti, Piero Beretta, Giovanni Cislaghi e una formazione di “pulcini” dell’US Casterno, classe 2007 e 2008; tre dirigenti, Paolo Pastori, Sabrina Galli e Cristian Giorgetti, e il gioco è fatto. A settembre 2017 inizia una nuova avventura, da zero, perché si fa la conta delle iscrizioni per riuscire a partire con gli allenamenti; l’esordio è in punta di piedi e con qualche esitazione, perché i piccoli non hanno mai, o quasi mai, tirato un calcio in squadra e al massimo hanno incrociato qualche pallina sui campi da tennis. Ma sono arrivati, tutti insieme, alla fine della stagione primaverile. Imbattuti, in 8 incontri su 8. E con quarantacinque reti segnate durante il campionato; quarantacinque reti per diventare campioni e entrare nella storia dell’U.S. Casterno.
«Avevamo terminato il campionato invernale, dopo 4 incontri di andata e 4 di ritorno, al penultimo posto. Ci siamo prefissati però di fare migliorare i ragazzi, tutti insieme, anche quelli che sembravano meno decisi nel voler giocare; ci siamo presi del tempo per stare insieme, divertirci, scoprire il gioco di squadra, imparare la tecnica e in amicizia, con pazienza ma anche con serietà, siamo arrivati a un sorprendente risultato a fine stagione primaverile – ha raccontato Simone Allocchio, che ha iniziato la sua carriera di allenatore nel 2017- E ora questi “pulcini” stoppano, tirano di sinistro, fanno circolazione di palla… Un piacere guardarli giocare».
Durante gli incontri ufficiali, 3 tempi da 15 minuti l’uno, hanno sempre giocato tutti, alternandosi nei ruoli e fra di loro, e sabato 21 aprile, alle 15, è iniziato l’ultimo atto di questa avventura.
«Il perfetto manto erboso e gli incantevoli alberi in fiore hanno trasformato il centro sportivo di Casterno in un vero e proprio salotto di lusso, pronto a ospitare l’ultima e attesissima partita dei Pulcini nel campionato Primaverile -ha raccontato Paolo Pastori. Sulle note dell’inno UEFA Champions League e dell’Inno di Mameli, l’US Casterno e l’ Union Oratori Castellanza hanno fatto il loro ingresso in campo; dopo la tensione dei primi minuti la partita è stata entusiasmante e l’incontro si è chiuso sul 6 a3. I Pulcini hanno compiuto una impresa che entrerà nella storia della società sportiva Casterno».
Il sindaco Fortunata Barni ha consegnato la coppa che li ha consacrati vincitori del “Campionato Primaverile” tra lo sventolare delle bandiere e l’ammirazione del pubblico. A fondo campo lo striscione preparato da Simone Allocchio sintetizzava l’essenza del percorso che ha portato allo strepitoso successo: “È STATO BELLISSIMO!”.
«Ma forse possiamo andare anche oltre alla vittoria del campionato -conclude Paolo Pastori- perché certi risultati, non solo sportivi ma anche educativi, si realizzano quando la partecipazione e la collaborazione di tutti diventa fattiva e palpabile e crea un valore che va a beneficio dell’insieme». E per continuare a usare le parole di Paolo possiamo dire che la vittoria è stata dei genitori che macinano chilometri perché ritengono importante essere presenti a bordo campo anche nelle trasferte più lontane; è di chi prepara con amore torte e focacce fatte in casa e le offre nel dopo partita ai propri figli e alla squadra ospite; è di chi si prende cura del campo da gioco e degli spogliatoi per garantire a chi dovrà usarli sicurezza e pulizia; è di chi tre volte alla settimana fa trovare ai propri figli tute e divise pulite; è dei nonni che, con la sciarpa del Casterno al collo, incitano da bordo campo i propri nipoti e si commuovono a ogni gol…
È la vittoria di chi crede ancora nella vera natura del gioco del calcio, quella di essere un “gioco” e avere quindi come scopo principale il divertimento, soprattutto dei giovani non ancora coinvolti nel professionismo. È davvero la vittoria di tutti, a partire da Andrea, Christian, Daniele, Eugenio, Federico, Lorenzo, Matteo, Micaela, Olmo, Riccardo, Samuele, Samuele. E Virginia, Tommaso, William che hanno sempre condiviso con i compagni l’amicizia e i duri allenamenti settimanali, anche se non sono mai scesi in campo nella partite ufficiali per questioni di età.
Tutti ragazzi che hanno dimostrato come, con impegno, passione e voglia di divertirsi, nessun traguardo è irraggiungibile.
Paola Mazzullo