Torna la centenaria festa da la Priàa: 8, 9 e 10 ottobre nel giardino retrostante Villa Terzaghi, a Robecco sul Naviglio, con -ovviamente- l’organizzazione degli Amici da la Priàa.
Ma cos’è la priàa? Ce lo spiegano le parole del robecchese G. Ronzio: “La priàa era un sassolino che un giovane birichino lanciava a una donzella per dirle che era bella; se il sassolin ella coglieva un grande amore nasceva. Fu così che nacque una festa che il ricordo ancor ne resta…”.
E la festa comincia sabato 8 ottobre, alle 19, con i piatti tipici, primo fra tutti la trippa, e la serata di ballo sull’aia con DJPietro.
Domenica invece a partire dalle 9,30 stand della associazioni, esposizione di quadri e dimostrazione di pittura a cura di Kaleidos; Lino Colombo espone una raccolta di immaginette sacre.
Dopo il pranzo con trippa, cossoela e risotto arrivano anche le castagne! E nel pomeriggio giochi e rottura delle pignatte fino alle 17,30, quando partirà la corsa delle oche.
Dopo la cena, alle 20 inizia la processione, con fiaccolata, verso il lazzaretto, accompagnata dal Corpo musicale S. Cecilia.
Per pranzi e cene è gradita la prenotazione, che può essere effettuata al numero 02.9470691 in orari di apertura negozi; i piatti sono anche da asporto.
Lunedi 10 alle ore 20,30 S. Messa in suffragio dei defunti della contrada.
Gli Amici da la Priàa oltre a organizzare la festa, hanno provveduto al restauro del dipinto della Madonna di Caravaggio, che accoglie chi arriva a Robecco sul Naviglio da Abbiategrasso, all’imbocco della via Dante.
Si racconta di un incidente avvenuto, in quel punto, agli inizi del ‘900: uno scontro tra un carro e una automobile. Un bambino, che viaggiava sull’auto insieme alla mamma e al papà, viene sbalzato e scaraventato nel prato adiacente la carreggiata; il piccolo, creduto morto, viene invece ritrovato miracolosamente illeso; i genitori allora, devoti alla Madonna di Caravaggio, per ringraziarla del miracolo fanno costruire una edicola, nel punto dell’incidente, con la raffigurazione della Vergine.
Il dipinto era già stato restaurato otto anni fa, sotto l’amministrazione Zanoni, sempre dagli Amici da la Priàa, che hanno voluto dare nuovo splendore alla Madonna togliendo la muffa creatasi a causa di infiltrazioni d’acqua .
Paola Mazzullo
www.paolamazzullo.it
L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 7 ottobre 2016, pag. 25