Osu è l’espressione che accompagna il saluto.
Nell’ambito della cultura orientale il saluto ha un significato molto ampio; associa ai normali aspetti legati all’etichetta e alla cortesia, comuni un po’ a tutte le culture e società, i concetti di sincerità, rettitudine e rispetto di sé e dell’altro.
Nei Dōjō di Karate è consuetudine, anzi buona regola, accompagnare il saluto con l’espressione oss (la cui trascrizione in caratteri latini è osu).
Sul suo significato sono state fatte diverse ipotesi e due, fra le altre, meritano una particolare attenzione. La prima vuole che il termine oss derivi, quale contrazione, dall’espressione giapponese Ohayo Gozaimasu che corrisponde in qualche modo al nostro “Buongiorno”; la seconda ipotesi vede il significato di oss, derivare, sempre come contrazione, dall’espressione Oshi Shinobu che risulta composto dagli stessi ideogrammi della parola oss.
Il primo ideogramma “O” ha il significato di spingere, sollevare, premere; il secondo (“SU”) quello di resistere, perseverare con risolutezza, soffrire in silenzio.
Paola Mazzullo