La prima Università della Famiglia d’Italia nasce a Magenta

La prima Università della Famiglia d’Italia nasce a Magenta. Il progetto è realizzato dall’amministrazione magentina in collaborazione con la Fondazione Fabbrica della Pace Movimento Bambino Onlus.

Il Presidente e direttore scientifico è la professoressa Maria Rita Parsi psicoterapeuta, psicopedagogista, docente universitaria, giornalista, scrittrice, già membro del Comitato Onu per i diritti dei Fanciulli e delle Fanciulle a Ginevra.

«Un progetto importante per la nostra città e per la Lombardia» ha esordito Marco Invernizzi, sindaco di Magenta, nella conferenza stampa di mercoledì 12 aprile 2017. «Siamo orgogliosi e felici di collaborare con questa straordinaria equipe di professionisti che si occupano di cultura della pace e della famiglia; la famiglia è la prima agenzia educativa e come tale va sostenuta e valorizzata» ha proseguito il sindaco.

È poi intervenuta, con passione ed energia, Maria Rita Parsi, che nel 1992 ha fondato il Movimento Bambino, riconosciuta Fondazione nel 2005, per diffondere e sviluppare la cultura dell’infanzia e far rispettare le necessità e i diritti dei bambini.

La professoressa Parsi ha raccontato come e perché bisogna sanare e ripristinare le relazioni e le connessioni tra ogni componente della società civile, a partire dalle tre agenzie educative famiglia, scuola, mezzi di comunicazione di massa. È fondamentale individuare nuovi linguaggi comuni per nuove alleanze.

«È ora di dire basta alla “fuffa” e prendersi davvero cura di ciò che conta: la famiglia; basta con le guerre vicine e lontane, basta con le guerre di tutti i giorni. Dobbiamo costruire, non distruggere -poi sdrammatizza e ridendo dice- se volete sapere come, leggete i nostri… 78 libri».

La Parsi ha stilato anche un decalogo della pace; per raccontare le possibilità concrete di costruire la pace in famiglia, a scuola, nell’ambiente culturale e sociale in cui si vive, nel proprio Paese e nel mondo. Al primo posto mette il grembo materno. Poi il nucleo famigliare, in tutte le sue declinazioni (allargate, ricomposte, monoparentali, multiculturali, omogenitoriali). Perché ogni famiglia dovrebbe poter sperimentare l’amore, l’attaccamento, la fiducia. E poi la scuola di decisiva, fondamentale importanza, per l’attuazione della cultura della Pace. Una scuola privilegiato luogo di incontro, informazione, formazione, sperimentazione, integrazione; una scuola che deve funzionare come “Centro Culturale Polivalente”, aperta al territorio dalla mattina alla sera per attività didattiche ma anche come luogo per laboratori di formazione e sperimentazione; punto di raccordo per convegni, spettacoli, eventi.

Ma torniamo all’Università della Famiglia, illustrata negli aspetti tecnici da Cristiana Clementi, vicepresidente e da Massimo D’Amelio, coordinatore dei docenti: il corso sarà quadriennale. Si svolgerà in 10 weekend l’anno, per 120 ore (480 ore nel quadriennio). Sono previste lezioni teoriche e pratiche. Dopo i quattro anni di percorso formativo sarà rilasciato un attestato. Sedi saranno il Teatro Lirico e Casa Giacobbe. Inizio dei corsi settembre 2017. Le informazioni sono già disponibili su unidellafamiglia.magenta@gmail.com

Le tematiche trattate riguarderanno le problematiche connesse alla famiglia, le relazioni, i rapporti con la scuola, il mondo della comunicazione, della salute e dei servizi, il rapporto con le nuove tecnologie.

L’Università della Famiglia è strutturata per informare e formare genitori, educatori, insegnanti, assistenti sociali, operatori della comunicazione, della legge, dello sport, della cultura, dell’arte, della salute fisica e mentale, della spiritualità.

Ma perchè questa Università in collaborazione con la Fabbrica della Pace? Perché la pace è qualcosa che bisogna “fare” tutti insieme per progettare e costruire un futuro migliore, un mondo di tolleranza e accoglienza. Nel quale la vita e la civiltà prosperano.

Per la Pace a tutti i costi

Paola Mazzullo

Pubblicato su Ordine e Libertà del 14 aprile 2017, pag. 26