Il ponte carrabile di Robecco sul Naviglio resterà chiuso dal 9 al 27 gennaio 2017, per consentire i lavori di manutenzione straordinaria.
Il 20 agosto, alle ore 4,30 del mattino, una Hyundai aveva impattato con violenza contro una delle spallette in granito del ponte, provocandone il dissesto ma senza pregiudicarne la tenuta statica.
La circolazione sulla SS 526 era stata ripristinata velocemente e, fortunatamente, l’automobilista al volante dell’auto, trasferito in ambulanza all’ospedale di Magenta, non aveva riportato gravi ferite.
La tempistica di intervento sul ponte è stata dettata dalle pratiche assicurative per la definizione degli importi a copertura, e per accertare le responsabilità nella dinamica dell’incidente; «Ma ora dovremmo riuscire a concludere i lavori in due settimane e mezzo, fatti salvi imprevisti o condizioni climatiche avverse che potrebbero rallentarne lo svolgimento» ha detto il sindaco Fortunata Barni.
Con l’occasione si provvederà anche a sistemare i marciapiedi, usurati negli anni dal passaggio di mezzi pesanti.
Il quadro economico prevede una spesa di circa 40mila euro (IVA compresa).
La chiusura del ponte sarà totale e la circolazione sarà vietata a veicoli, cicli e pedoni: «La circolazione a senso unico alternato non è possibile; non sarebbero altrimenti rispettate le misure di sicurezza» ha confermato il Comandate di Polizia Locale Pierluca DeVecchi, che ha predisposto il piano di sicurezza urbana.
Sarà garantito, per gli studenti della frazione di Castellazzo, il funzionamento del servizio scuolabus su percorsi alternativi; e anche il pedibus non cesserà il suo cammino: i bambini passeranno dal ponte degli scalini per raggiungere il centro del paese e da lì proseguire per le scuole.
Per quanto riguarda il passaggio dei mezzi pubblici, il Comandante DeVecchi e il responsabile dell’ Ufficio Tecnico Luigi Dameno hanno incontrato, nei giorni scorsi, i responsabili dell’azienda di trasporto, per decidere la viabilità alternativa. Ne daremo i dettagli appena saranno resi noti.
L’ipotesi del divieto di circolazione formulata in prima istanza, dal 12 al 21 dicembre, aveva suscitato l’indignazione dei commercianti della zona, che temevano in una contrazione delle vendite proprio in un periodo, quello prenatalizio, solitamente molto effervescente; avevano pensato addirittura a una serrata di protesta.
Scongiurata questa eventualità, resterà da gestire la complessità del traffico tra l’Abbiatense e il Magentino, con un migliaio di autoveicoli giornalieri da dirottare sulle strade alternative di Pontevecchio, Carpenzago, Cassinetta e Corbetta e prepararsi a pensare davvero a una nuova strada che decongestioni, anche in futuro, il centro abitato.
Paola Mazzullo
www.paolamazzullo.it
L’articolo è stato pubblicato su La Libertà del 2 dicembre, pag. 28