Diciottomila euro in una serata: non male davvero! Bravi coloro che hanno partecipato all’evento di beneficenza, organizzata da Carlo Cracco e Maestro Martino – Milano Gourmet Experience ad Abbiategrasso, il 17 settembre.
Una cena/degustazione preparata con la collaborazione di 10 grandi chef e pasticceri Andrea Besuschio, Andrea Biasi, Lorenzo Lavezzari, Pasquale Moro, Sara Preceruti, Andrea Provenzani, Claudio Rigolli, Franco Stoppa, Lucia Tellone, Sabrina Tuzi, con il supporto dei produttori del Parco del Ticino e il grande impegno di Sandro Passerini dell’azienda agricola La Cirenaica e Dino Massignani della Riserva San Massimo.
L’intero ricavato è stato consegnato, al termine della serata, nelle mani di Luigi Maraghini Garrone presidente del Comitato di Milano della Croce Rossa Italiana e di Rosario Valastro consigliere del Comitato nazionale, per essere utilizzato per la ricostruzione di Amatrice e dei paesi colpiti dal sisma del 24 agosto.
A distanza di 20 giorni dall’evento Food for Good-l’Amatriciana free style, abbiamo chiesto a Massimo Pesci, responsabile nazionale del Fundraising (raccolta fondi) di C.R.I., come sarà impiegata la cifra raccolta ad Abbiategrasso. “I fondi raccolti con le iniziative locali, le donazioni dei singoli cittadini, i contributi degli enti convergono su un unico conto corrente nazionale, dal quale verranno poi prelevati per avviare le opere di ricostruzione, secondo un piano preciso e organico, per non polverizzare in micro interventi le donazioni, che potrebbero così perdere di efficacia” dice Massimo Pesci.
I fondi saranno impiegati in progetti permanenti, ideati e condotti all’insegna della trasparenza, partecipazione e unità di intenti con i comuni colpiti e le popolazioni coinvolte. A questo scopo, Croce Rossa Italiana istituirà un Comitato Etico che avrà la funzione di garantire la linearità di ogni processo di utilizzo delle donazioni ricevute.
Poi Massimo Pesci prosegue spiegando cosa è già stato fatto e cosa si prevede di fare: “Da subito, per garantire un’efficace e tempestiva risposta all’emergenza, sono stati impiegati più di 260 tra volontari e operatori, squadre di soccorso e unità cinofile di C.R.I., per fornire supporto logistico, per far fronte all’emergenza psicologica, per prestazioni mediche, per la distribuzione di generi di prima necessità.
La C.R.I., che principalmente gestisce interventi immediati in casi di crisi e di emergenza, in tempo di pace e in tempo di guerra, per garantire servizi essenziali per la salute, la nutrizione, l’acqua e l’igienizzazione si occupa anche di contribuire, affiancata da partner specializzati, a attività di ricostruzione dopo eventi catastrofici, nel settore della sanità, dell’accoglienza e del sociale”.
Oggi C.R.I. è in attesa delle direttive governative per indirizzare quei fondi già pervenuti in favore dei paesi colpiti dal sisma, ma che non hanno una destinazione precisa già specificata e stabilita dai singoli donatori.
Le donazioni sono ancora in corso e continueranno a confluire nel conto di C.R.I. con le seguenti coordinate: IBAN: IT40F0623003204000030631681 – BIC/SWIFT: CRPPIT2P086, Beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana, Causale: “Terremoto Centro Italia”.
Al 26 settembre erano già stati versati 9.608.171,62 euro e Massimo Pesci conferma che anche i “nostri” 18.000 euro sono fra questi, in attesa di essere utilizzati per aiutare questa bella Italia a risorgere.
Paola Mazzullo
www.paolamazzullo.it
L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 7 ottobre 2016, pag.6