Il 30 settembre scorso il Consiglio Comunale di Robecco sul Naviglio ha approvato all’unanimità il Piano per il Diritto allo Studio 2016/2017.
Lo scorso anno scolastico il PDS era volto a promuovere la competenza chiave “imparare a imparare”; quest’anno l’attenzione è rivolta principalmente alle “competenze sociali e civiche” che sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza.
“Si tratta della competenza più rilevante, afferma il sindaco Fortunata Barni, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita; la competenza civica implica autonomia e responsabilità, la capacità di lavorare in gruppo, cooperare e prestare aiuto, sostenere riconoscere e accettare differenze e regole“.
Il sindaco sottolinea anche che, nonostante i vincoli stringenti per la finanza pubblica, è stato potenziato ulteriormente l’impegno economico con l’obiettivo di mantenere alti gli standard qualitativi delle iniziative e degli interventi nelle scuole.
Il lavoro effettuato con la dirigenza scolastica ha portato a riproporre attività, progetti e servizi in linea con il PTOF (piano triennale dell’offerta formativa) per valorizzare e sostenere la specificità dell’offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche in relazione alla peculiarità e alla tradizione culturale di ciascuna.
Sono garantiti tutti gli interventi volti a facilitare la frequenza degli studenti, dal trasporto (e sono 106 gli alunni che ne usufruiscono), ai servizi di refezione, pre e post scuola; da segnalare in particolare un servizio, di utilità sociale, già attivo da parecchi anni e che viene riconfermato, sulla scuola secondaria di I grado Don Milani: pur essendo tutte le sezioni a tempo normale agli studenti è consentito di usufruire del servizio di refezione, e quest’anno sono 38 gli studenti che ne beneficeranno.
E’ ripartito, per la scuola primaria “L. da Vinci”, il progetto Piedibus, sperimentato l’anno scorso per qualche settimana, grazie alla collaborazione con associazioni locali, nonni, genitori e volontari.
Presentati progetti ad hoc per sostenere l’integrazione scolastica di alunni stranieri (22) e di alunni con disabilità (19).
Nel Piano per il Diritto allo Studio, si parla anche di innovazione tecnologica, infatti, grazie ai fondi raccolti attraverso la manifestazione Family Colour, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con le Parrocchie S.G. Battista di Robecco sul Naviglio e Sant’ Andrea di Casterno e le associazioni robecchesi con Brontolo Bike in testa, sono state acquistate 3 LIM (lavagne interattive multimediali) complete di Pc
La musica per la materna Umberto I, è a costo zero, grazie al supporto della scuola di musica “Maurice Ravel”.
Riconfermato anche “Un parco nella scuola” per la primaria G. Verdi di Casterno, realizzato in collaborazione con il Parco del Ticino, e grazie al quale la scuola potrà vantare il titolo di scuola vocazionale.
Presenti nel Piano per il diritto allo studio numerosi progetti di educazione alimentare, motoria, stradale, ambientale, teatrale, civica e progetti di conoscenza del corpo, della sessualità, delle emozioni, di prevenzione come per esempio “Conosciamo il corpo umano” organizzato dall’assessore dottor Alfredo Punzi o “Parole dette e non dette” finanziato dal Rotary Club Abbiategrasso o ancora “Alcol…no grazie” realizzato dal dottor Roberto Ceriani per informare su rischi delle dipendenze e prevenire abitudini dannose.
L’ampiamento dell’offerta formativa prevede anche progetti per sviluppare lettura, scrittura, sceneggiatura, informatica e logica con per esempio il corso di scacchi o “Piccoli geni crescono”, finanziato da un privato cittadino, per promuovere letture e laboratori didattici sulla scienza.
Non sembra essere stato dimenticato nulla, neppure il potenziamento linguistico e, per i giovani laureati, la possibilità di presentare al pubblico la propria tesi di laurea con “Ti presento la mia laurea”.
Un piano completo che si rivolge a 603 alunni e alle loro famiglie con un investimento totale di circa seicentomila euro.
Paola Mazzullo
www.paolamazzullo.it
L’articolo è stato pubblicato su Ordine e Libertà del 14 ottobre 2016, pag. 35