Marta Sampietro ha aperto il suo studio fotografico “La Biba (in ricordo del soprannome dato alla nonna) Studio fotografico Controvento” il 21 marzo 2015 nella piazza principale di Robecco sul Naviglio.
“E’ passato l’assessore Giovanni Barenghi in negozio per propormi di esporre i miei lavori durante la fiera, era presente anche Dario Tonetti che di fiera si occupa da sempre, e si chiacchierava tutti insieme su quali potessero essere le foto più caratteristiche e accattivanti di Robecco; ci è venuto in mente di preparare una rassegna ad hoc che coinvolgesse i cittadini e che fosse quindi di loro specifico interesse… l’esposizione che realizzeremo è nata proprio così!” racconta la fotografa Marta.
E’ lei che si è fatta carico di proporre e spiegare l’iniziativa a commercianti, artigiani e agricoltori: hanno aderito con entusiasmo 28 persone. “Per questa prima edizione ci sono state alcune difficoltà nel contattare tutti, soprattutto chi lavora nelle campagne, ma se questa proposta incontrerà il favore dei cittadini, magari l’anno prossimo potremo arricchire la rassegna con il contributo di più robecchesi” racconta Marta che sottolinea di aver avuto un prezioso sostegno tecnico e creativo da Raul Zini, importante fotografo milanese trasferitosi a Robecco, ora in pensione.
L’idea che ha orientato questa realizzazione fotografica è di raccontare la professione delle persone ritratte in maniera simpatica e spiritosa, utilizzando gli accessori tipici di ciascun lavoro per creare immagini “speciali”. “L’uso particolare della luce ha fatto il resto e ci ha aiutato a creare ritratti un po’ magici, nel classico stile Biba” spiega la fotografa.
I ritratti saranno realizzati con inquadratura a mezzo busto e stampati su supporto rigido 50 x 70 e, probabilmente, esposti su cavalletti da pittore, ma la Biba e le associazioni che collaborano all’iniziativa stanno ancora valutando proposte alternative. I protagonisti delle foto potranno poi acquistare il loro ritratto.
Da qualche anticipazione avuta sulle pose utilizzate nelle foto… se ne vedranno delle belle!
Paola Mazzullo
www.paolamazzullo.it
L’articolo è stato pubblicatao su Ordine e Libertà del 22 aprile 2016, pag. 39