Nuovo tentativo di record mondiale, annunciato giovedì 16 novembre al palazzo delle federazioni Coni a Milano, da Walter D’Angelo e Leardo Callone:
centosessantasei chilometri da nuotare nel Lago di Como, a luglio 2018, in staffetta.
Mandello, paese natale di Callone, sarà il punto di partenza e di arrivo della gara per la squadra composta da Walter D’Angelo, Leo Callone, Daniela Sabatini, Julia Scardova e la riserva Paolo Lozza.
Sarà l’abbiatense Antonio Monteduro, presidente dell’Asd Tornavento, a collaborare all’organizzazione del nuovo tentativo di record.
«Le acque di lago sono leggere e non aiutano il galleggiamento, spesso sono battute da venti forti, separate da insidiose correnti » racconta il vincitore di più di 500 imprese sportive Leo Callone, detto il Caimano del Lario; ha alle spalle 60 anni di nuoto; ha accumulato cento milioni di bracciate e oltre centomila chilometri di nuoto. Walter D’angelo, il Delfino italiano, ha conquistato il 2 settembre il record mondiale di discesa del Naviglio, percorrendo 55 chilometri a nuoto da Turbigo alla darsena di Milano, in 6 ore 53 minuti e 29 secondi.
Durante la preziosa serata storica, organizzata da Sabino Angiulli, presidente dell’associazione Cronometristi Milanesi, affiliata alla FiCr (Federazione Italiana Cronometristi), nella quale è stato conferito a Walter D’Angelo l’attestato di record del mondo, hanno raccontato un pezzo della storia della Federazione Cronometristi Ermanno Anzaghi e Pietro Arnaboldi.
Il conduttore radiofonico Luca Gattuso li ha brillantemente aiutati a ricordare difficoltà e gioie, aneddoti e particolari tecnici dell’epoca dei cronometri meccanici.
«Ci avviciniamo ai 100 anni della Federazione Cronometristi; vogliamo festeggiare questo anniversario ripercorrendone le tappe storiche insieme ai personaggi che le hanno vissute» ha concluso Sabino Angiulli.
Paola Mazzullo